Unioncamere Parità di genere

Incentivi a supporto della Certificazione della Parità di Genere

Incentivi a supporto della Certificazione della Parità di Genere: dal 6 dicembre, per le PMI interessate, sarà possibile inoltrare la richiesta a Unioncamere.

I contributi: due tipologie possibili

La certificazione della parità di genere, rilasciata da Enti accreditati, prevede diversi vantaggi per le imprese: benefici reputazionali, verso fornitori e nuove potenziali risorse, ma anche economici.

Tra i benefici economici rientrano anche le risorse gestite da Unioncamere con l’Avviso pubblico del 6 novembre, risorse che arrivano dal PNRR.

Le micro, piccole e medie imprese possono richiedere due tipologie di contributi a sostegno del costo necessario per ottenere la certificazione della parità di genere:

  • per l’assistenza tecnica e l’accompagnamento delle PMI verso la certificazione;
  • per i servizi stessi di certificazione (secondo la UNI/PdR 125:2022).

I contributi messi in campo per le PMI prevedono quindi il sostegno di parte del costo per il rilascio della certificazione, ma anche della spesa da sostenere per ricevere supporto e assistenza.

In totale ci sono a disposizione 8 milioni di euro, ma in questa prima fase sarà accessibile la metà delle risorse:

  • 1.250.000,00 di euro per contributi sotto forma di voucher per servizi di assistenza tecnica e accompagnamento;
  • 2.750.000,00 di euro sotto forma di servizi di certificazione.

Per la prima voce sono previste due tipologie di incentivi:

  • fino a 1.639,34 euro al netto di IVA per un massimo di 4 giornate di assistenza per l’analisi dei processi, dei requisiti richiesti dalla prassi, per l’implementazione del Sistema di Gestione per la Parità di Genere e la personalizzazione della specifica documentazione, per il monitoraggio dei KPI e la definizione degli obiettivi strategici;
  • fino a 409,84 euro al netto di IVA per una giornata di assistenza per la pre-verifica della conformità del Sistema di Gestione adottato dall’impresa.

I contributi vengono concessi sulla base di una procedura valutativa con procedimento a sportello entro 90 giorni dalla presentazione della richiesta da parte delle PMI.

Inoltre, gli importi a disposizione devono essere utilizzati entro 6 mesi (prorogabili di 3 mesi) dalla data di trasmissione del provvedimento di concessione del contributo.


Quali PMI possono inoltrare la domanda?

Possono richiedere le diverse tipologie di contributi previsti per la certificazione della parità di genere le seguenti PMI:

  • le micro, piccole o medie imprese come definite dal Regolamento (UE) n. 651/2014;
  • quelle che hanno in pianta organica almeno un dipendente;
  • quelle con sede legale e operativa in Italia;
  • quelle regolarmente costituite, iscritte nel Registro delle Imprese e attive;
  • quelle che sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non essendo sottoposte a procedura concorsuale, di liquidazione coatta o volontaria, di amministrazione controllata, di concordato preventivo (ad eccezione del concordato preventivo con continuità aziendale) o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
  • quelle che non hanno cause di divieto, di decadenza o di sospensione in base alla vigente normativa antimafia;
  • quelle in regola con l’assolvimento degli obblighi contributivi attestati dal Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
  • quelle che non hanno in corso procedimenti amministrativi connessi ad atti di revoca per indebita percezione di risorse pubbliche;
  • quelle in regola con la presentazione del Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminileobbligatorio per le sole imprese che occupano più di 50 dipendenti;
  • quelle in regola con le assunzioni previste dalle norme per il diritto al lavoro dei disabili;
  • quelle che non svolgono particolari attività nel rispetto del principio di “non arrecare un danno significativo”;
  • quelle che hanno concluso positivamente il pre-screening (autovalutazione) attraverso l’apposito test presente sul portale Unioncamere dedicato alla certificazione della parità di genere.

E’ importante precisare che non basta rispettare le condizioni descritte in fase di domanda, ma è necessario conservare i requisiti anche al momento dell’erogazione dei servizi.


Qual è la data di scadenza per l’inoltro della domanda?

La data di scadenza è fissata al 28 marzo e le imprese interessate possono richiedere entrambi gli incentivi previsti o solo il secondo.

La domanda per ottenere i contributi potrà essere presentata quindi dalle ore 10:00 del 6 dicembre 2023 fino alla scadenza delle ore 16:00 del 28 marzo 2024, ma il termine di chiusura potrà essere anticipato per esaurimento dei fondi.

Le richieste devono essere inoltrate in via telematica tramite la procedura informatica messa a disposizione da Unioncamere e accessibile:

  • tramite SPID,
  • CNS, Carta Nazionale dei Servizi;
  • CIE, Carta d’Identità Elettronica.

La domanda prevede due moduli, uno con i dati identificativi delle imprese e un altro con il dettaglio dei contributi richiesti, a cui dovrà essere allegata anche la seguente documentazione:

  • risultato del test di pre-screening con l’idoneità ad intraprendere il percorso di certificazione;
  • ricevuta di avvenuta compilazione del “Rapporto periodico sulla situazione del personale maschile e femminile” per le imprese che occupano più di 50 dipendenti;
  • preventivo da parte di un Organismo di Certificazione accreditato per quanto riguarda i servizi di certificazione. Questo contributo viene erogato dopo l’ottenimento della certificazione direttamente all’Organismo, senza che l’impresa debba sostenere alcun costo, entro i limiti descritti. In questo caso il tempo a disposizione per completare il percorso è di 12 mesi prorogabili di 2 mesi dalla data di concessione dell’agevolazione.

Tutti i dettagli nel testo integrale dell’Avviso pubblico del 6 novembre 2023.


FONTE: INFORMAZIONE FISCALE

SCARICA L’AVVISO PUBBLICO DEL 6 NOVEMBRE 2023


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